ATTIVITA’ DEL PROGETTO

TASK 1. Implementazione di tecniche agronomiche innovative anche a basso impatto ambientale

Saranno individuate e trasferite alle aziende tecniche agronomiche ecosostenibili, tra cui la gestione idrica controllata sulle varietà Nero di Troia e Bombino bianco disponibili presso i partner aziendali. Si presterà attenzione alle caratteristiche aromatiche e di acidità per migliorare l’attitudine delle uve alla trasformazione in vini spumanti e/o bevande frizzanti a base uva. Sulle uve verranno eseguiti rilievi fisiologici sullo stato idrico e scambi gassosi, carpometrici e quanti-qualitativi, analisi chimiche delle uve, finalizzate ad identificare precursori aromatici di pregio.

TASK 2. Valorizzazione della biodiversità microbica isolata da uve, mosti e vini dell’areale Centro-Nord.

Saranno effettuate prove di vinificazione a partire dalle uve ottenute nella task 1, utilizzando un panel di S. cerevisiae, non-Saccharomyces e batteri malolattici autoctoni. Saranno realizzate prove di nano e micro fermentazione allo scopo di ridurre progressivamente le tesi sperimentali. Le combinazioni più promettenti saranno testate in prove aziendali. Nella gestione delle risorse procariotiche, sarà privilegiata la pratica del pre-inoculo, allo scopo di incrementare il tenore in acidi organici.

TASK 3. Innovazioni di prodotto (spumanti e bevande frizzanti a base di mosto d’uva)

Saranno effettuate prove di vinificazione a partire dalle uve ottenute nella task 1, utilizzando un panel di S. cerevisiae e non-Saccharomyces autoctoni. Particolare attenzione sarà posta a ceppi afferenti a specie riconosciute, in letteratura, a bassa resa in etanolo. Saranno realizzate prove di micro e meso fermentazione allo scopo di ridurre progressivamente le tesi sperimentali. Le combinazioni più promettenti saranno testate in prove aziendali. I prodotti saranno caratterizzati mediante analisi chimiche e sensoriali.

TASK 4. Valutazione enologica di vitigni autoctoni

Adottando i medesimi protocolli individuati nelle task 2 e 3, verranno realizzate prove di micro vinificazioni a partire da uve prodotte da accessioni di vitigni autoctoni (Montonico, Fiano e Greco bianco), recuperati e conservati presso i campi sperimentali del CREA-VE di Turi. Sui vini prodotti verranno eseguite le medesime analisi chimico-fisiche e sensoriali previste nelle task 2 e 3.

TASK 5. Realizzazione di campi di trasferimento varietale

Presso i campi di alcune delle aziende del partenariato verranno realizzati campi di trasferimento delle migliori accessioni di varietà individuate nella task 3. Ciascuna cultivar verrà innestata in almeno due areali differenti e su almeno tre portainnesti. I dati verranno confrontati con quelli ottenuti nei vigneti sperimentali del CREA-VE al fine di valutare l’adattabilità dei vitigni autoctoni nelle aree di coltivazione del Centro-Nord Puglia.

TASK 6. Analisi Ambientali

L’analisi mette a confronto gli impatti ambientali delle pratiche innovative rispetto a quelle standard. La metodologia adottata è il Life Cycle Assessment (LCA). Essa, partendo dalla definizione dell’obiettivo e dell’unità funzionale di analisi, quantifica i consumi e rilasci in aria, acqua e suolo e valuta gli impatti attraverso indicatori ad hoc. Il risultato è la valutazione di sostenibilità delle tecniche innovative e l’identificazione dei punti critici di impatto.

TASK 7

Valutazione dell’impatto economico delle innovazioni introdotte.  L’analisi economica e di redditività prevede la rilevazione, classificazione, analisi e confronto dei costi di produzione e dei ricavi connessi all’applicazione delle tecniche tradizionali in comparazione alle tecniche innovative previste dal progetto. L’analisi prevede anche di rilevare, analizzare e confrontare le redditività attese, tenuto anche conto degli eventuali premi di prezzo collegati all’adozione di tecniche innovative/nuovi prodotti per le quali il cliente/consumatore è disposto a pagare un prezzo più alto.

TASK 8. Analisi di mercato

L’analisi di mercato prevede di: definire il perimetro (tecnico e geografico) del mercato di riferimento nell’ambito del quale sono collocati o potranno essere collocati i prodotti oggetto del progetto; definire i segmenti nei quali il mercato è articolato; analizzare la domanda, l’offerta ed i flussi commerciali attuali e prospettici per i segmenti di interesse; analizzare il posizionamento ed il prezzo attuale e prospettico dei principali player del settore/segmento con particolare riferimento ai prodotti oggetto del progetto di innovazione.

TASK 9. Analisi della filiera

L’analisi di filiera prevede l’individuazione degli attori della filiera produttiva, dalla fornitura dei mezzi tecnici sino alla distribuzione/somministrazione: individuazione ed analisi della struttura dei diversi segmenti (agricolo, prima trasformazione, ecc.) dei quali si compone la filiera; individuazione ed analisi delle relazioni (contrattuali e non) orizzontali e verticali fra segmenti e nell’ambito dei segmenti stessi; individuazione di punti di forza e debolezza della filiera.